Risparmiare spazio con i symlink

Proprio in questi giorni, sono rimasto incappato in un problema comune per chi utilizza servizi di hosting: lo spazio. Poiché l’hosting si paga, ho pensato a come ottimizzare lo spazio, ed è a quel punto che mi sono venuti in mente i symlink.

Come risparmiare spazion con i symlink

Utility df su Linux

Symlink

ln [-Ffhinsv] source_file [target_file]
MKLINK [[/D] | [/H] | [/J]] Link Target

I symlink (collegamento simbolico) non sono altro che collegamenti al file originale, con la differenza rispetto ai soliti collegamenti a cui siamo abituati su Windows che i primi sono trasparenti al software, ovvero quando aprono un collegamento simbolico è come se aprissero il file originale.

Quindi come possiamo risparmiare spazio utilizzandoli? Nel caso di un sistema multiutente dove ogni utente esegue una istanza del software, invece di duplicare il software per ogni utente possiamo limitarci a creare dei collegamenti simbolici ai file statici (es. eseguibili, immagini, suoni, etc), lasciando solamente i file di personalizzazione/configurazione dell’utente.

La controparte dei soft link, ovvero gli hard link, possono essere utilizzati nel caso avessimo necessità di velocità di accesso più rapidi, in quanto invece di memorizzare il percorso del file originale, memorizza la sua posizione sul disco come i file normali. Questo ha però lo svantaggio che l’hard link non è portabile e sarà valido solamente sul drive su cui è stato creato.

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